“Il bilancio della visita a Trieste è estremamente positivo perché qui convivono da un lato delle ottime strutture di ricerca di base, di ricerca fondamentale, che rappresenta sempre il primo momento indispensabile per creare innovazione, dall'altro un'industria che è molto pronta, che è molto performante e che dà valore agli aspetti innovativi della ricerca. Ho incontrato tante realtà piccole, medie e grandi, ma tutte di alto livello, la cui qualità e concentrazione sono un punto di forza questo territorio”.
Queste le parole del Ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa a chiusura della due giorni di visita a Trieste e in Area Science Park, cominciata il 5 luglio con il rinnovo fino al 2023 del sistema ARGO, grazie al protocollo sottoscritto da MUR, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e MiSE, con Area Science Park nel ruolo di coordinatore, e la visita ad alcuni dei principali laboratori del parco scientifico. Tra i Centri visitati, Elettra Sincrotrone Trieste, dove al Ministro è stato illustrato il progetto Elettra 2.0 che prevede entro il 2026 il completo aggiornamento dell'anello di accumulazione e la realizzazione di una sorgente di luce di quarta generazione, 1000 volte più brillante e 50 volte più coerente di quella attuale.
Due grandi temi sono stati al centro della seconda giornata di visita del 6 luglio, il progetto “Quantum FVG” e la lotta al Covid-19, illustrati nell’incontro con alcuni dei principali Enti di Ricerca e Università che fanno parte del Sistema Scientifico e dell’Innovazione del Friuli Venezia Giulia. E’ intervenuta in apertura l’Assessore regionale alla Ricerca e Università Alessia Rosolen con una panoramica su sfide e opportunità della Ricerca & Innovazione in regione.
A presentare il progetto Quantum FVG, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, è stato il prof. Angelo Bassi dell’Università di Trieste. Il progetto prevede la realizzazione di un’infrastruttura di trasmissione dati su fibra ottica intrinsecamente sicura. Quantum FVG connette le tre realtà universitarie regionali (Università degli Studi di Trieste, Università degli Studi di Udine, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati – SISSA) e vede la collaborazione di Elettra Sincrotrone Trieste e del CNR-IOM. La prima dimostrazione pubblica di comunicazione criptata in fibra ottica con tecnologia quantistica italiana è avvenuta lo scorso settembre a ESOF2020 quando l’allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il rettore dell’Università di Trieste Roberto di Lenarda hanno effettuato una videochiamata criptata; l’esperimento ha utilizzato un tratto di circa 10km di fibra ottica della rete regionale della ricerca LightNET.
Gli sviluppi futuri puntano a collegare Trieste a reti nazionali, come il Backbone Quantistico italiano del CNR (IQB), e internazionali, specialmente con Slovenia e Croazia, come la rete Quapital, che ha lo scopo di creare un network che grazie alla comunicazione quantistica unisca le principali città dell’Europa Orientale. Un ulteriore sviluppo sarà la partecipazione a un progetto in collaborazione con l’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, con obiettivo uno studio di fattibilità per la guida autonoma delle navi al quale collabora anche la startup PicosaTs.
"Il Friuli Venezia Giulia è l'unica Regione in Italia ad avere due accordi che coinvolgono il MUR, il MAECI e il MiSE: il Sistema scientifico e dell'Innovazione (SiS FVG) e il Sistema Argo – ha sottolineato l’Assessore Rosolen -. Oggi abbiamo presentato al ministro Messa l'insieme delle nostre potenzialità e la capacità di formare capitale umano, settore nel quale sono fondamentali gli investimenti. Ci siamo preparati con cura per affrontare sfide importanti come quelle legate alla programmazione dei nuovi fondi strutturali e al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Di recente siamo riusciti a mettere a sistema le numerose potenzialità offerte dalle istituzioni, dalle università, dai parchi scientifici e tecnologici e da chi fa innovazione anche a livello imprenditoriale per affrontare la nuova visione dettata dalla pandemia, dal PNRR, dalla programmazione europea in fase di definizione e dalla riformulazione dei fondi strutturali".
Sulle ricerche condotte nella lotta al SARS-CoV-2 si è soffermato il direttore dell’ICGEB Lawrence Banks, il centro internazionale che è al fulcro di una vasta rete scientifica che sta studiando strumenti efficaci di lotta alla pandemia su diversi fronti: sequenziamento del genoma e ricerca di variati del virus insieme al Laboratorio LAGE e al Data Center Orfeo di Area Science Park, sistemi di sanificazione degli ambienti, ricerca di farmaci efficaci contro la malattia. Su quest’ultimo fronte utilizzando uno screening robotizzato su oltre 3.000 farmaci già approvati per la terapia di diverse malattie, un gruppo di ricercatori italiani e inglesi, ha scoperto che la Niclosamide, un farmaco usato da più di 50 anni per le infezioni intestinali, è in grado di bloccare gli effetti dannosi che la proteina Spike di SARS-CoV-2 causa alle cellule. La ricerca è stata condotta nei laboratori ICGEB Trieste, dell’Università di Trieste e del King’s College di Londra.
La visita all’ICGEB ha concluso la trasferta triestina del Ministro Messa.
“Ringrazio il Ministro perché ha deciso di dedicare ben due giorni non solo ad Area Science Park, non solo al rinnovo del protocollo ARGO, ma anche alla conoscenza dell'intero sistema Friuli Venezia Giulia – ha detto in chiusura la Presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo -. Abbiamo avuto una serie di incontri positivi con le istituzioni, l'Università degli Studi di Udine, l'Università degli Studi di Trieste, la SISSA, l'ICTP e tutti le principali istituzioni scientifiche e i poli tecnologici della regione. Credo che il Ministro abbia riportato un'impressione positiva di ciò che facciamo e che potremmo fare. Il mio bilancio personale è estremamente positivo. Credo che questa occasione abbia segnato un rafforzamento della collaborazione tra le istituzioni centrali, il Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR), il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) e la Regione Friuli Venezia Giulia, anche nel contesto del rilancio nazionale attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.