
Scienza, tecnologia e intelligenza artificiale: durante l’audizione alla Sesta Commissione del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, esperti da Università, Centri di Ricerca e realtà del Sistema Scientifico e dell’Innovazione del Friuli Venezia Giulia, hanno illustrato gli attuali utilizzi dell’AI, evidenziandone potenzialità e rischi per il futuro.
Non si tratta di fantascienza: l’intelligenza artificiale è ormai una tecnologia concreta, già integrata nella ricerca scientifica, nella medicina, nella fisica e in molti altri ambiti. Centri d’eccellenza come Area Science Park, Elettra Sincrotrone Trieste, SISSA, e ICGEB, partner del SiS FVG, lo dimostrano ogni giorno con applicazioni che trovano spazio in molti settori della ricerca e dell’innovazione.
Il Laboratorio di Data Engineering di Area Science Park applica l’intelligenza artificiale nel campo della ricerca del DNA, della fisica medica e dei sistemi biologici e nella diagnosi delle malattie rare. Alla SISSA viene applicata alle reti neurali e alla cosmologia. All’ICGEB, invece, si lavora a livello genetico: dalla diagnosi alla cura dei tumori, dalla creazione dei vaccini del futuro ai sistemi di diffusione dei virus. Elettra Sincrotrone Trieste ha focalizzato l’attenzione sul progetto per la diagnosi in tempi rapidi delle malattie polmonari con ricostruzioni tomografiche ad altissima definizione.
Ma le implicazioni del suo utilizzo sono molte, e spesso sollevano preoccupazioni: dai nodi etici ancora da definire, come la questione della proprietà intellettuale, alla sua affidabilità e all’impatto ambientale generato dalla richiesta di energia collegata alle elaborazioni di calcolo
L’audizione in Consiglio Regionale ha rappresentato un primo passo importante per sensibilizzare la politica e sostenere un sistema scientifico regionale sempre più unito, con l’obiettivo di posizionare il Friuli Venezia Giulia come punto di riferimento a livello nazionale.