
L’ICTP organizza una proiezione pubblica del documentario “Brief Tender Light”, seguita da una conversazione con il regista Arthur Musah.
Il film segue il percorso di quattro studenti africani del MIT che lottano per diventare agenti di cambiamento nei loro paesi d’origine.
L’evento avrà luogo venerdì 7 novembre a partire dalle 16:00 nella Budinich Lecture Hall dell’edificio Leonardo dell’ICTP, e sarà seguita da una sessione di domande e risposte con il regista.
L’evento è gratuito e aperto a tutti, ma è richiesta la registrazione a questo link.
Brief Tender Light
Come molti studenti che lasciano il proprio Paese natale per perseguire i propri sogni accademici in giro per il mondo, Musah ha lasciato la sua casa in Ghana da adolescente e si è trasferito negli Stati Uniti per frequentare il MIT. Anni dopo, chiedendosi che fine avessero fatto le ambizioni sue e dei suoi compagni di tornare a casa e fare la differenza nei loro Paesi d’origine, ha deciso di seguire quattro studenti africani che hanno intrapreso il loro percorso di studi al MIT. Philip, Fidelis, Billy e Sante provengono rispettivamente dalla Nigeria, dallo Zimbabwe, dal Ruanda e dalla Tanzania con ambizioni diverse, ma con l’obiettivo comune di diventare agenti di cambiamento positivo nei loro paesi d’origine. Nel corso di un viaggio decennale che abbraccia due continenti, sia gli studenti che il regista si trovano a decidere quanto assorbire dell’America, quanto conservare dell’Africa e come conciliare i loro ideali adolescenziali con le verità che scoprono sul mondo e su se stessi.
Artur Musah
Arthur Musah è nato in Ucraina ed è cresciuto in Ghana, dove ha frequentato la Presbyterian Boys’ Secondary School di Legon, Accra. Dopo essersi laureato in ingegneria al MIT nel 2004, è tornato come regista per realizzare Brief Tender Light, spinto dal bisogno di esplorare l’esperienza trasformativa dello studio all’estero, che tra le altre cose gli ha permesso di dichiararsi gay.