13/11/2023

Nell’ambito delle Scienze della Vita il Friuli Venezia Giulia sta aumentando il proprio prestigio anche grazie al lavoro di ricerca e innovazione dei partner SiS FVG. L’evento “Promuovere l’innovazione nelle Scienze della Vita – Friuli Venezia Giulia, The place to be” tenutosi a Trieste l’8 e 9 novembre è stato un’importante vetrina per i risultati della ricerca degli enti regionali, che hanno potuto esporre a stakeholder istituzionali e operatori del settore lo stato dell’arte e le tendenze di questo settore strategico.

Dalla biotecnologia innovativa a nuovi dispositivi per validazione di farmaci, dalle infrastrutture di ricerca specializzate per studiare agenti patogeni, alla ricerca batteriologica e di biologia cardiovascolare, fino alle analisi sull'inquinamento microbiologico in aree costiere. Ma anche studi di fisica medica, instabilità genomica, meccanismi di riparazione del DNA e tecniche avanzate di imaging a raggi X per diagnostica medica e per istologia virtuale. Questi alcuni dei progetti e delle iniziative che i partner del SiS FVG hanno portato all’attenzione dei visitatori della fiera alternandosi nello stand comune dedicato: erano presenti Area Science Park, CNR, Elettra Sincrotrone Trieste, ICGEB, ICTP, INFN, OGS, SISSA, TWAS, Università degli studi di Trieste e Università degli studi di Udine.

Il calendario ha visto le giornate aprirsi con il panel “ll ruolo degli ecosistemi dell’innovazione per promuovere la competitività e la crescita dei territori”, aperto dall’Assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen, per proseguire con diverse conferenze e tavole rotonde, fra cui citiamo “Innovazione nelle Scienze della Vita: le opportunità del Friuli Venezia Giulia” che ha visto la partecipazione della Direttrice centrale con incarico speciale in materia di progetti strategici di innovazione, ricerca e università della Regione FVG, Ketty Segatti.

L’evento rivolto a policy e decision maker, accademici, ricercatori, medici e aziende ha visto una buona affluenze, aumentando l’attenzione del settore delle scienze della vita sul Friuli Venezia Giulia.