A fine gennaio la Commissione Europea ha lanciato un bando per sostenere la ricerca sul COVID-19, con un budget iniziale di 10 milioni di euro dal Fondo speciale per la ricerca di emergenza del programma UE Horizon 2020. Successivamente, vista la qualità delle proposte pervenute, la CE ha stanziato fondi supplementari per poter sostenere un maggior numero di progetti.

Exscalate4CoV, consorzio pubblico-privato guidato da Dompé farmaceutici, si è aggiudicato 3 milioni di euro. Il Partenariato è costituito da 18 istituzioni e centri di ricerca di 7 Paesi europei. Tra i Partner italiani vi sono Elettra Sincrotrone Trieste, il Consorzio Interuniversitario CINECA (Supercomputing Innovation and Applications) e l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma.

Al centro del Progetto vi è Exscalate (EXaSCale smArt pLatform Against paThogEns), la piattaforma di supercalcolo più performante al mondo, poichè ha la capacità di valutare 3 milioni di molecole al secondo, da una “biblioteca chimica” di 500 miliardi di molecole. L’obiettivo di E4C è duplice:

  • identificare molecole terapeuticamente efficaci contro il COVID-19;
  • sviluppare e consolidare nel tempo uno strumento efficace per contrastare future epidemie virali.

Il Team di Elettra Sincrotrone Trieste si concentrerà sull’utilizzo di proteine ricombinanti, contribuendo alla progettazione razionale di nuove molecole per potenziali farmaci e a convalidare i modelli virtuali originati dalla Piattaforma. Il Team è guidato dalla dott.ssa Paola Storici assieme ai responsabili delle linee di luce XRD2 e XRD1 Annie Heroux e Maurizio Polentarutti e a Federica Mantovani dell’Industrial Liaison Office.

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