17/10/2019

L’introduzione di nuove tecnologie di sequenziamento (NGS) e la scoperta di frammenti di DNA fetale libero circolante nel plasma materno ha reso possibile introdurre un nuovo metodo di screening per le alterazioni cromosomiche (aneuploidie) fetali denominato "Non Invasive Prenatal Testing" (NIPT).

Il Progetto è a cura, tra gli altri, di Università degli Studi di Trieste e IRCCS Burlo Garofolo, con il supporto di CBM e Polo Tecnologico di Pordenone.

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